sabato 24 dicembre 2011

Cheesecake al Pandoro

Ciao cari amici miei, oggi è la Vigilia di Natale. . . non so se anche per voi è lo stesso ma quest'anno il tempo sta proprio volando . . . forse è l'età che avanza e la vita si fa sempre più frenetica.
Ad ogni modo, siccome a Natale è bello stare insieme a chi vogliamo bene, cercando di coccolarci e di goderci ogni attimo, vi propongo una torta davvero goduriosa. In realtà a fine pasto può risultare un pò pesante, ma una fettina si mangia sempre e l'indomani è ancora più buona!
Io l'ho preparata per una cena pre natalizia con gli amici, con un ingrediente che in questo periodo non manca mai e visto il successo ve la ripropongo 


Ingredienti:
- 300gr di pandoro
- 100 gr di burro ammorbidito
- 500 gr di philadelphia
- 1 tubetto di latte condensato (170 ml)
- 250 ml di panna fresca da montare
- 6 gr di colla di pesce
- 150 gr di zucchero
- 100 gr di mandorle abbrustolite
- 25 gr di granella di pistacchio
- 25 gr di granella di nocciole


PREPARAZIONE
Iniziare con la base:
tagliare il pandoro a cubetti e farlo abbrustolire in forno a grill, farlo raffreddare e poi sbriciliolarlo.
Aggiungere il burro sciolto e mescolare bene, quando l'impasto risulta omogeneo versarlo nella teglia a cerniera (foderate la base della tortiera con la carta forno) pressando bene tutta la base. Lasciare solidificare in frigorifero x almeno 2 ore.

Nel frattempo preparare il croccante facendo sciogliere lo zucchero in un pentolino con un cucchiaino d'acqua, a fuoco basso. Non mescolate finchè non si sarà sciolto altrimenti fa i grumi e non si scioglie più. Quando lo zucchero è completamente sciolto, iniziate a girare con un cucchiaio di legno fino a farlo imbrunire. Aggiungere le mandorle tritate grossolanamente e le granelle, fare cuocere per qualche minuto e versare velocemente il composto su un foglio di carta forno. Sovrapporre un altro foglio di carta forno e con il mattarello stenderlo con uno spessore di circa 2-3 millimetri. Fare raffreddare e poi sbriciolarlo grossolanamente.


Ora passate alla preparazione della crema:

mettere la colla di pesce a mollo in acqua fredda per 10 minuti.
Lavorare bene il philadelphia con il latte condensato, prima con un cucchiaio di legno e poi per qualche minuto con le fruste elettriche. Montare 225 ml di panna fresca e poi aggiungerla al philadelphia facendo attenzione che non si smonti.
In un pentolino riscaldare appena i 25 ml di panna che sono rimasti, poi togliere dal fuoco e sciogliervi la colla di pesce ben strizzata.

Fare raffreddare e unire alla crema mescolando bene, in modo che la colla di pesce si distribuisca uniformemente al composto.

Prendere la teglia dal frigo e cospargere la base di pandoro con abbondante croccante, versare sopra la crema livellandola bene e rimettere in frigo.
La cheesecake così pronta deve riposare in frigo per almeno 3 ore, poi prima di servirla, decorate con abbondante croccante e, se vi va, con delle fogliette di caramello.
Buon Appetito e Buon Natale!!!


martedì 13 dicembre 2011

Cuccìa

Siracuusaaniiiiiiiii VIVA SANTA LUCIA!
No amici, non sono impazzita, solo che oggi 13 dicembre a Siracusa, la mia città, iniziano i festeggiamenti della Santa Patrona . . . appunto Santa Lucia.
La città si riempie di luci, bancarelle e profumi, l'odore inconfondibile dello zuccaro si diffonde per tutte le vie e non c'è bambino che non l'abbia mangiato . . . ceri, banda musicale, carrozza del senato, paggi in costume e fuochi d'artificio accompagnano la Santa . . .il tempo sembra fermarsi.
A differenza di tante feste di Santi patroni si respira un'aria pulita, niente esagerazioni nè ostentazioni . . . e da 29 anni ogni anno è uguale al precedente . . . la stessa partecipazione popolare gioiosa ma silenziosa.
A casa mia l'aria di festa si è sempre sentita perchè la mia adorata nonnina si chiamava Lucia, il telefono squillava tutto il giorno e in cucina si preparava la tanto amata Cuccìa. Sinceramente non so se anche in altre parti d'Italia si prepara questo dolce in questo giorno, ma a Siracusa e nella zona del palermitano fa parte della tradizione.
Oggi, anche se mia nonna non c'è più, io e mia mamma come ogni anno l'abbiamo preparata in onore della nostra Santuzza e nel ricordo di quell'angelo di nome Lucia.


Ingredienti:
- 250 gr di grano
- 500 gr di ricotta fresca
- 100 gr di zucchero
-1/2 bustina di vanillina
- 70 gr di scorza d'arancia candita
- 70 gr di cedro candito
- 70 gr di mandorle tostate
- 50 gr di gocce di cioccolato
- 1/2 bicchierino di rum

Mettete in ammollo il grano per 2 giorni, cambiando di tanto in tanto l'acqua.
Scolatelo e fatelo cuocere in acqua bollente leggermente salata a fuoco lento fin quando non sarà diventato tenero ( non meno di 2 ore), poi lasciate raffreddare e infine sciacquatelo per togliere l'amido.
Nel frattempo sbattete la ricotta con lo zucchero e la vanillina, lavoratela bene finchè non diventa una crema soffice. Aggiungete la frutta candita a pezzetti, le mandole tritate grossolanamente, le gocce di cioccolato e infine in rum. Mescolate bene e aggiungete il grano ben scolato. Amalgamate bene e fate riposare almeno un'oretta prima di servire.
Buon Appetito e Viva Santa Lucia!!!

martedì 29 novembre 2011

INVOLTINI SFIZIOSI DI MELANZANE

    Ciao amici, chi di voi non ha mangiato almeno una volta nella sua vita gli involtini di melanzane?
Sicuramente nessuno, essendo uno dei piatti tipici delle feste, dei banchetti, ecc...ecc...
    Io amo le melanzane in tutte le salse, ma proprio l'involtino di melanzana non mi fa uscire pazza, forse perchè solitamente è ripieno di mollica e se non è fatto bene rischia di essere troppo asciutto.
    La ricetta che vi propongo oggi è un'alternativa al classico involtino e vi assicuro che non vi lascerà delusi . . . anzi, è molto saporito, non per niente, l'ho soprannominato sfizioso!
    Vi lascio la ricetta . . . provatela e fatemi sapere.


Ingredienti x 4 persone:

- 1 melanzana nera (12 fette sottili)
- 150 gr di macinato di vitello
- 1 cucchiaio di parmigiano
- 1 wurstel
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cipollette fresche
- 4 olive verdi
- 4 pomodori secchi sott'olio
- 1 panino al latte
- 12 fette di provola affumicata
- 1/2 bichiere di latte
- 3 cucchiai di olio e.v.o.
- sale, pepe nero, peperoncino q.b.
- pan grattato
- prezzemolo tritato.

    Tagliate la melenzana in fette sottilissime, io ho usato la mandolina e ne sono venute 18.
     Mettetele a bagno in acqua e sale. Tenete da parte 12 fette e tagliate le altre a striscioline sottili.
    In una padella fate soffriggere le cipolette tritate con due cucchiai di olio, aggiungete le melanzane, le olive e i pomodorini a pezzetti, il prezzemolo e un pizzico di sale. Fate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
    In una ciotola lavorate il macinato con la mollica del panino ammollata nel latte, il parmigiano, il pepe nero e il peperoncino.
    Aggiungete il wurstel tagliato a pezzetti piccolissimi e versate il composto nella padella con le melanzane. Fate rosolare bene per qualche minuto.
    Scolate le fette di melanzane senza asciugarle e accendete il forno aa 180°.
    Prendete una fetta di melanzana, mettetevi al centro una fetta di provola affumicata, un cucchiaio di tritato e arrotolate.
    Passate nel pan grattato e tenete fermo con uno stuzzicadente.
    Mettete tutti gli involtini in una pirofila, aggiungete un filo d'olio sopra e infornate a 180° per 15-20 minuti.
    Buon Appetito!!!


domenica 20 novembre 2011

Chiffon Cake con Ganache di cioccolato fondente e Croccante di mandorle e pistacchi

Ciao Amici, in questo periodo, sempre più spesso sentivo parlare di questa torta. . . tutti ne parlavano come se fosse uno dei dolci più conosciuti ma, ahimè . . . io non sapevo nemmeno cosa fosse! Allora mi sono documentata, ho consulatato tante ricette e soprattutto, essendo uno degli ingredienti fondamentali difficilmente reperibile, mi sono messa alla ricerca di questo inusuale elemento: il Cremor Tartaro.
Ho avuto serie difficoltà nel trovarlo, inesistente anche presso i più grandi ipermercati della zona ma, avendo sentito che poteva reperirsi anche presso qualche farmacia o erboristeria, non mi sono arresa e dopo qualche tentativo ecco la bustina "miracolosa".
Si, perchè il cremor tartaro non è nient'altro che un lievito, ottimo per chi soffre di intolleranza al lievito classico, ma che rende i dolci molto più soffici, leggeri e delicati nel sapore.
Così mi sono cimentata in quest'esperienza che mi ha sorpreso non poco. Mai avevo visto una torta lievitare così tanto . . . un'emozione bellissima che può capire solo chi ama cucinare.
Comunque, vi lascio subito la ricetta e vi consiglio di provarla. Potete servirla come una semplice ciambella, o guarnirla come ho fatto io per darle quel tocco in più, o potete utilizzarla come fosse un pan di spagna
e quindi tagliarla, farcirla e decorarla.



Premetto che non ho lo stampo americano per questo tipo di torta quindi ho utilizzato una ciambelliera in alluminio con diametro 28 cm

INGREDIENTI
- 285 g farina 00
- 300 g zucchero a velo (io l'ho fatto in casa con il frullatore)
- 6 uova + 2 albumi
- 195 ml acqua
- 120 ml olio di semi
- 1 bustina di lievito vanigliato per dolci
- 8 gr di Cremor Tartaro
- 1 pizzico di sale
- scorza di 1 limone

PREPARAZIONE
Accendere il forno a 160°
In una ciotola grande mettete nell'ordine, setacciandoli in modo che poi non facciano grumi,la farina, lo zucchero (tenetene da parte due cucchiai colmi, serviranno per gli albumi), il lievito e il sale.
Create la fontana all'interno della ciotola e unite senza amalgamare, l'olio, i tuorli, l'acqua e la scorza di limone. Mettete da parte, per ora e passate a montare gli albumi a neve.
In una ciotola pulita mettete i bianchi d'uovo e il cremor tartaro, iniziate a montare con le fruste elettriche e quando avranno un aspetto spumoso, aggiungete i due cucchiai di zucchero che avevate messo da parte. In questo modo i bianchi raggiungeranno la consistenza di una merginga e saranno più fermi.
Recuperate il composto con la farina e amalgamatelo con lo sbattitore fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Unite al composto gli albumi montati a neve, con un movimento dal basso verso l'alto, delicatamente e con molta cura.
Versate ora il composto nello stampo o, se come me non l'avete,nella ciambelliera NON imburrata.
Mettete in forno a 160° per 50 minuti, dopo di che alzate la temperatura a 175° e lasciate cuocere per altri 10 minuti.
Terminata la cottura, è fondamentale che il ciambellone si raffreddi capovolto nel suo stampo. Io l'ho capovolto sul collo di una bottiglia, in questo modo restando appeso, resterà bello gonfio. Tranquilli, non cadrà perchè lo stampo non è stato imburrato; non abbiate fretta, va formato solo quando realmente freddo.
Ora potete staccare la ciammbella dallo stampo, aiutandovi con una spatola o con un coltello lungo senza seghetto. Capovolgetelo su un piatto da portata e se non si stacca subito, state tranquilli, muovendo un pò lo stampo si staccherà.

A questo punto è pronta, se volete guarnirla come ho fatto io, preparate una ganachè al cioccolato e il croccante.

Ingredienti per la ganache:
- 3 cucchiai di acqua
- 100 g di cioccolato fondente
- 40 gr di burro
Tritate il cioccolato e mettetelo in un pentolino con l'acqua e il burro.
Fatelo cuocere a fiamma molto bassa senza portare ad ebollizione e mescolando di continuo per qualche minuto.

Per il Croccante:
- 4 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di mandorle sfilettate
- 2 cucchiai di pistacchi tritati
Fate sciogliere lo zucchero, aggiungete mandorle e pistacchi, fate cuocere qualche minuto, quindi, versate su un foglio di carta forno. Copritelo con un altro foglio e con l'aiuto di un mattarello stendetelo in una sottile sfoglia. Fate raffreddare e sbriciolatelo.

Guarnite e mangiate.
Buon Appetito!!!



martedì 15 novembre 2011

ZUPPA DI PORRI "SVUOTAFRIGO"

Ciao amici, ritornano le giornate fredde e la voglia di mangiare cibi caldi . . . stasera mi sono cimentata in un piatto che desideravo fare da molto tempo, e dal quale mi ero sempre tenuta lontano, nonostante la curiosità, forse per paura che potesse avere un sapore troppo forte.
Oggi invece, mentre passavo tra i banchi ortofrutta del supermercato l'ho visto li, solo soletto che quasi mi chiedeva di essere comprato...e così è stato. . . l'ho portato a casa con me e ho iniziato la sperimentazione.
Devo dire con molta sorpresa e gioia che, a dispetto dell'odore alquanto invadente del porro crudo, la zuppa ha un sapore delicatissimo, quindi consiglio a tutti di provarla.
La ricetta tradizionale l'ho presa da un vecchio libro di cucina, ma come al mio solito non riesco a preparare un piatto se non aggiungo qualcosa di mio....e stavolta ho aggiunto qualche foglia di lattuga, un pò di fagiolino sbollentato avanzato dal pranzo e il mio adorato peperoncino.
Eccovi la ricetta




Ingredienti per 3/4 persone:

- 1 porro grande (circa 600gr)
- 1 cipolla
- 2 patate grandi
- 4/ 5 foglie di lattuga iceberg o romana
- 100 gr di fagiolino sbollentato
- olio e.v.o.
- sale q.b.
- pepe nero
- peperoncino
- prezzemolo tritato
- parmigiano grattugiato


PREPARAZIONE
In una pentola mettete i porri lavati e tagliati a rondelle, la cipolla affettata, le patate tagliate a cubetti e la lattuga tagliata a striscioline sottili.
Mettete sul fuoco, aggiungete 1 bicchiere d'acqua e fate appassire.
Aggiungete il sale e 1/2 lt. d'acqua calda, coprite e fate cuocere a fuoco basso per mezz'oretta.
Aggiungete ora il fagiolino, un cucchiaio d'olio, un pizzico di pepe nero e uno di peperoncino.
Fate cuocere per altri 5 minuti, dopodichè con il frullatore ad immersione, frullate leggermente la zuppa....ATTENZIONE, non deve diventare un passato quindi vanno frullati solo i pezzetti più grossi.
Aggiustate di sale e di peperoncino e lasciate sul fuoco per altri 10 minuti, sempre a fuoco basso.
Spegnete il fuoco e prima di servire aggiungete il parmigiano, il prezzemolo tritato e un altro cucchiaio di olio e.v.o.
Buon Appetito!!!

giovedì 3 novembre 2011

Cookies con scaglie di cioccolato

Ciao Amici, eccovi una ricetta golosa golosa per i pomeriggi invernali . . .
Ieri sera, annoiata dall'assegna di qualsivoglia programma interessante in tv, ho deciso di preparare dei biscottini che desideravo preparare da un pò . . . . ed ecco pronti in quattro e quattr'otto i Cookies.
Probabilmente li avrete visti in molti film, ma io li ho assaggiati per la prima volta in una pasticceria americana a Sigonella . . . ne esistono di vari tipi, con le nocciole, con i candidi, con le smarties, ma io ho preparato i più semplici e, secondo me, i più buoni. Hanno tantissima cioccolata e sono adatti a qualsiasi momento della giornata.
Rispetto alla ricetta originale ho diminuito la dose di zucchero e ho sostituito le gocce di cioccolato con le scaglie fatte a mano, in questo modo la consistenza del biscotto sarà diversa ad ogni morso. Sono molto dolci ma vi assicuro che sono buonissimi ed è assolutamente impossibile resistervi . . . quindi, se siete a dieta non ne preparate troppi!


Ingredienti per circa 20 biscotti:

- 200 gr. di farina 00
- 85 gr. di burro
- 40 gr. di zucchero di canna
- 40 gr. di zucchero semolato
- 1/2 cucchiaino di lievito
- 1 uovo intero
- 1 tavoletta di cioccolato fondente (100 gr)

Fate ammorbidire il burro togliendolo dal frigo almeno mezz'ora prima di iniziare la lavorazione.
Nel frattempo, con un coltello a lama liscia, tagliate grossolanamente la tavoletta di cioccolato a scaglie e pezzetti di varie dimensioni.
 Sbattete con le fruste elettriche il burro con lo zucchero di canna e lo zucchero semolato.
Aggiungete l'uovo e montate fino ad ottenere un composto gonfio e cremoso. Aggiungere ora la farina, il lievito e il cioccolato, lavorate bene con le mani fino ad ottener un impasto morbido ma ben compatto, se necessario aggiungete un altro pò di farina per renderlo meno appiccicoso.
Accendete il forno a 180° e foderate una piastra (o una teglia grande) con la carta forno.
Dividete l'impasto in palline del diamentro di circa 3 cm, poggiatele ad una ad una sulla piastra e, con palmo della mano, schiacciatele fino a renderle dei dischi alti circa mezzo centimetro.
Infornate per 15 minuti, quando i biscotti saranno leggermente dorati, toglieteli dal forno e fate raffreddare.
Toglieteli dalla piastra e mangiateli....così come sono.
Buon Appetito!!!!

domenica 16 ottobre 2011

Salsa allo yogurt e funghi misti

Ciao Amici, buona domenica,
oggi non vi presento una vera e propria pietanza ma un condimento molto versatile e leggero, ottimo per condire i nostri secondi piatti, magari un pò banali e noiosi.
La salsa allo yogurt è conosciuta un pò ovunque, in Grecia e in Turchia è sempre d'accompagnamento ai piatti principali, qui da noi la si trova in molti ristoranti, ma anche al supermercato come condimento per l'insalata. Io ho preferito farla in casa perchè solitamente quelle industriali contengono conservanti e grassi che ne aumentano la sapidità, inoltre anche facendola in casa si conserva bene per un paio di giorni in frigo.
Io l'ho usata per arricchire un piatto di frittatine e funghi pleurotus arrostiti (come in foto) ma è ottima sulle carni arrostite, sulle verdure grigliate e anche nell'insalata di pasta; tra l'altro lo yogurt è un ottimo sostituto della panna . . . manteniamo il gusto ma dimezziamo i grassi!
Essendo io un'amante dei sapori un pò agriccioli, ho usato lo yogurt bianco magro, ma io vi consiglio di usare lo yogurt bianco naturale/intero perchè più neutro come gusto.
Eccovi la ricetta




Ingredienti:

- 300 g di yogurt bianco
- 1 cipolla media (circa 100 gr.)
- 1/2 bicchiere di latte parzialmente scremato
- 200 gr. di funghi misti (freschi o surgelati)
- 5-6 funghi secchi
- 1 spicchio d'aglio
- 1 chicchiaio di prezzemolo tritato
- 1 pizzico di pepe nero
- sale q.b o 1/3 di dado ai funghi

Mettete i funghi secchi in ammollo in acqua tiepida per 10 minuti.
Tritate la cipolla, mettetela in un pentolino capiente, accendete il fuoco e dopo qualche secondo aggiungete il latte, mescolate e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti. Controllate di tanto in tanto che non si bruci, quando il liquido è quasi tutto rappreso potete togliere dal fuoco.
Nel frattempo lavate i funghi e tagliateli a striscioline ( se usate il misto surgelato, fate scongelare completamente).
Aggiungete i funghi alla cipolla, aggiungete anche lo spicchio d'aglio tagliato in due, i funghi secchi ben strizzati, il pepe nero e il sale o il dado. Fate cuocere.
In una ciotola a parte  mettete lo yogurt e il prezzemolo, mescolate bene e attendete che i funghi siano cotti.
Se volete e se l'avete, potete aggiungere allo yogurt anche qualche filo di erba cipollina  tritato.
Appena i funghi saranno pronti, toglieteli dal fuoco, rigirateli per benino, togliete l'aglio e versatevi lo yogurt.
Mantecate bene per qualche minuto e lasciate riposare almeno un'oretta prima di servire.

Un CONSIGLIO IMPORTANTISSIMO, non provare a riscaldare la salsa mettendola nuovamente sul fuoco perchè lo yogurt diventerà una specie di ricotta, rappresa orribile e immangiabile. Ovviamente ve lo dico perchè la prima volta l'ho fatto e ho dovuto buttare tutto!!! Se volete che la salsa sia a temperatura ambiente, non mettetela subito in frigo oppure toglietela dal freddo 10 minuti prima . . . 

Buon Appetito!!! 


martedì 11 ottobre 2011

Melanzane ripiene

Ciao amici, rieccomi finalmente . . . .
La ricetta di oggi è famosissima in tutta Italia quale piatto tipico di molte regioni, ovviamente riadattato secondo la cultura gastronomica della zona; in realtà, però, le melanzane ripiene devono la loro origine alla Spagna, Paese cultore di ogni tipo di verdure ripiene.
La ricetta che vi  propongo io, nonostante il nome sentito e risentito, l'ho sperimentata senza prendere spunto da nessuna parte. Infatti, io sono spesso a dieta ( molti di voi lo sanno perchè mi conoscono) quindi cerco di inventare, riadattare e provare ricette light o quasi.
Quella di oggi lo è davvero, anche perchè non c'è soffritto, non c'è pane e non ci sono grassi. La preparazione non è velocissima però vi assicuro che il risultato è davvero buono . . . ho appena finito di mangiarle e sono proprio soddisfatta!





Ingredienti per 4 persone:

- 4 melanzane piccole
- 400 gr di macinato di tacchino
- 1 carota grande
- 1 zucchina verde
- 1 cipolla
- 1 gambo di sedano
- 15  pomodorini datterini
- 2 spicchi d'aglio
- 2 cucchiai di olio e.v.o
- 1 cucchiaio di parmigiano
- 1/2 bicchiere di vino rosso
- sale q.b.
- peperoncino q.b.
- basilico
- prezzemolo

Mettete sul fuoco una grande pentola piena d'acqua salata e fate bollire.
Nel frattempo lavate le melanzane, tagliate la parte superiore e svuotatele con l'aiuto di un coltello e di uno scava melone (o un cucchiaio). Togliete bene la polpa e immergete le melenzane vuote con i coperchietti nell'acqua bollente. Fate bollire per 5/8 minuti e scolate.
Ora prendete tutte le  verdure (compreso l'interno delle melanzane) e tagliatele in piccoli cubetti.
Prendete una padella dai bordi alti e ponetela sul fuoco con 1/2 bicchiere d'acqua, quando bollente, aggiungete carote, cipolla, sedano e l'aglio intero schiacchiato, aggiungete un cucchiaio d'olio e fate appassire. Aggiungete le zucchine, le melanzane e il sale, mescolate e dopo un paio di minuti aggiungete il macinato; con l'aiuto di un cucchiaio di legno mescolate bene e schiacchiate il macinato in modo che non si agglomeri.
Sfumate con il vino e lasciate cuocere a fuoco medio per 10 minuti.
Aggiungete ora il pomodorino, il basilico ( 5 foglie spezzettate), il peperoncino e continuate la cottura per 15 minuti. Assaggiate e aggiustate di sale se necessario, aggiungete il prezzemelo tritato, il parmigiano e l'ultimo cucchiaio di olio, mescolate e spegnete il fuoco.

Siamo giunti alla fase finale . . . le melanzane saranno ormai fredde e quindi pronte per essere riempite.
Aiutandovi con un cucchiaio, riempite interamente le melanzane e riponetele in una teglia da forno con il coperchietto sopra. Infornate a 150° per 10 minuti e servite tiepide.

Se volete potete anche prepararle prima e cuocerle dopo; io per esempio le ho preparate dopo pranzo e le ho infornate alle 19.

Che dire . . .  provatele e Buon Appetito!!!

martedì 27 settembre 2011

Liquore alla Liquirizia

Ciao amici, dopo 3 lunghi mesi di assenza, torno con un altro liquore.
Qualcuno potrà pensare che sono un'ubriacona e invece no, tutt'altro, bevo poco e quasi niente, però mi sono appassionata alla preparazione dei liquori . . . li offro agli ospiti o li regalo in piccole bottigliette decorate. Bè, ogni tanto ne assaggio un pò . . . ma giusto per controllarne la riuscita.
Il liquore in oggetto non è molto dolce ma è piuttosto intenso come sapore; inoltre, essendo la liquirizia una radice dalle molteplici qualità benefiche, con un goccetto di questo liquore potrete alleviare la tosse, alzare la pressione sanguigna . . . oltre che godere un pò di sana allegria!!!




Ingredienti:

- 200 gr di liquirizia purissima
- 600 gr di zucchero
- 1200 cc di acqua
- 1 lt di alcool a 95°

Polverizzare la liquirizia nel mixer, mettete la polvere ottenuta in una pentola capiente ed antiaderente (attenti perchè è molto volatile e si diffonde facilmente nell'aria), aggiungete lo zucchero e l'acqua a filo smescolando. Fate sciogliere il tutto sul fuoco, per qualche minuto e mescolando in continuazione. Fate raffreddare, filtrate con un colino e unite all'alcool. Ora il vostro liquore è pronto per essere imbottigliato e gustato sia a temperatura ambiente che fresco. Cin Cin !!! 

venerdì 3 giugno 2011

Liquore al cacao

Da qualche giorno ho deciso di provare a fare i liquori in casa, mi ha sempre affascinato l'idea di preparare qualcosa da bere da offrire ai miei ospiti a fine pasto e perchè no, da gustare anche sola davanti alla TV. Così, armata di buona volontà ho deciso di comprare l'occorrente e di iniziare dal più goloso . . . il liquore al cacao. La cosa bella è che a differenza di molti altri liquori fatti in casa, questo non ha bisogno di riposare, quindi già il giorno dopo può essere servito! Vi lascio la ricetta

(anche se sul tappo c'è l'etichetta vi assicuro che l'ho fatto io, solo che ho riciclato la bottiglia)

Ingredienti:

- 750 ml di latte intero
- 250 ml di panna fresca
- 80 g di cacao amaro in polvere
- 250 g di zucchero
- 150 g di alcool a 95°
- 1/2 cucchiaino raso di cannella in polvere

In una casseruola dai bordi alti mettete il cacao e lo zucchero, mescolate versando a filo il latte necessario a far scioglere tutto il cacao. Fate attenzione ai grumi, se mescolate velocemente e accuratamente non dovrebbero formarsi. Aggiungete il resto del latte, la panna e la cannella, mettete sul fuoco vivo e portate ad ebollizione continuando a mescolare. Abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 15 minuti sempre girando con attenzione. Ora dovrete aspettare che il composto si raffreddi. Una volta tiepido unite l'alcol e girate con un cucchiaio per qualche minuto così l'alcol e il cacao saranno ben miscelati. A questo punto potete imbottigliare e riporre in frigo per qualche ora, io l'ho fatto di sera quindi prima di assaggiarlo l'ho fatto riposare tutta la notte, ovviamente più tempo passa più diventa buono. Agitate bene la bottiglia prima di servire e buona degustazione. CIN CIN !!!

venerdì 27 maggio 2011

Fagiolini con salsa all'uovo e limone


Oggi vi lascio una ricetta facilissima che faceva spesso una mia zia inglese quando aveva ospiti a cena. Si sa, gli inglesi in cucina non eccellono e l'accostamento di questi  tre sapori può sembrare strano, lo ammetto ero scettica anche io, ma vi assicuro che è un piatto davvero buono e molto fresco, ottimo sia come contorno sia come piatto unico se si vuol restare leggeri.

Ingredienti:
 
- 500 gr di fagiolino
- 1 uovo
- succo di 1 limone
- 2 cucchiai di parmigiano
- 2/3 cucchiai d'olio
- 1 spicchio d'aglio
- sale q.b.
- pepe nero q.b.


Spuntate e lavate i fagiolini, poi lessateli in acqua salata per 10-15 minuti (devono restare sodi) e scolateli. In una casseruola fate rosolare lo spicchio d'aglio con olio; quando l'aglio sarà dorato, toglietelo e versate i fagiolini nella casseruola. Fate insaporire per qualche minuto, rigirando di tanto in tanto, poi togliete dal fuoco. In una ciotolina sbattete l'uovo con il succo del limone e il parmigiano, aggiungete una spolverata di pepe nero e un pizzico di sale. Rimettete la casseruola col fagiolino sul fuoco, versate la salsina ottenuta e girate con un cucchiaio di legno per pochi secondi. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire prima di servire.
Buon Appetito!!!

giovedì 19 maggio 2011

Panini farciti

Vi è mai capitato di tagliare un panino e trovarlo già farcito con salumi e formaggio? Pensate che bontà potrebbe essere . . .
Io ci ho pensato e ho provato a farne un pò . . . risultato? Golosissimo!!!!

 Ingredienti x 500 gr di pane:

- 350 gr semola rimacinata di grano duro
- 150 gr di farina 00
- 1 cubetto di lievito di birra
- 10 gr di sale
- acqua tiepida circa 200ml
- 100 gr di prosciutto cotto e/o mortadella
- 100 gr di provoletta

Spezzettate il lievito di birra in una ciotolina con poca acqua tiepida (2 o 3 cuchiai), aggingete due cucchiai di farina e formate un panetto morbido. Fatelo lievitare finchè non sarà raddoppiato di volume.
Disponete il resto della farina a fontana, aggiungete il sale, il panetto lievitato e il resto dell'acqua. Impastate energicamente e lontano da correnti d'aria, piegandolo e standendolo più volte con le mani per circa 20 minuti. Formate ora una palla, mettetela in una ciotola unta d'olio, fatevi sopra un taglio a croce, cospargete con un pò di farina e coprite con un canovaccio asciutto. Fate lievitare a temperatura ambiente  finchè l'impasto non raddoppierà il suo volume, fate attenzione che non ci siano correnti d'aria altrimenti si potrebbe formare una crosta che renderebbe duro l'impasto. Una volta lievitato lavoratelo ancora per qualche minuto con le mani e poi dividetelo in panetti grandi quanto 1/2 pugno.
Allargate i panetti con le mani, in forma tonda o allungata, farciteli e richiudete secondo la forma preferita. Io ho fatto delle rosette, dei fagottini e i cornetti. per fare i cornetti dovrete stendere la pasta col mattarello, tagliarla a triangolo, farcirla e arrotolarla iniziando dal lato più lungo.
Una volta ottenuti tutti i panini, disponeteli su una teglia infarinata e infornate a forno non ventilato, preriscaldato a 200-250° per circa 50 minuti. Quando il pane risulta ben dorato e alla vista fragrante, toglietelo dal forno a fatelo raffreddare su una griglia in un luogo fresco e asciutto ma non freddo.
Buon appetito!!!

mercoledì 4 maggio 2011

Crostata di ricotta

Ciao Amici, purtroppo mi è sempre più difficile postare le mie ricette, vi assicuro che ce ne sono molte pronte ma devo trovare il tempo da dedicare al blog. Non vi nego che mi manca molto non poter scrivere, e soprattutto cucinare, come prima ma ogni sera arrivo a casa "cotta"! Comunque, visto che oggi sono qui, approfitto per lasciarvi una ricetta dolce molto golosa, adatta  come fine pasto....magari per il pranzo della domenica, ma  buonissima anche a colazione e a merenda.


Ingredienti per una crostata di diametro 22-24 cm:

- 500 gr di pasta frolla
- 500 gr di ricotta fresca
- 1/2 bustina di vanillina
- 3,4 cucchiai di zucchero semolato
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio di zucchero di canna
- 1 cucchiaino di cannella in polvere

Preparate la pasta frolla seguendo la ricetta sulla pagina degli impasti di base ( http://chiaraorlando.blogspot.com/p/scuola-di-cucina-impasti-base.html ), mettetela in frigorifero e accendete il forno a 180°.
Scolate la ricotta, mettetela in una terrina e lavoratela bene con lo zucchero semolato, il sale e la vanillina.
Prendete la pasta frolla, stendetela di uno spessore di circa 1 cm, in forma rotonda e un pò più larga della tortiera, così che ne fuoriescano i bordi. Mettetela nella teglia per la crostata o una qualsiasi altra teglia rotonda imburrata (se preferite potete anche usare la carta forno), versatevi sopra la ricotta e ripiegate i bordi della frolla. Prima di infornare cospargete la ricotta di zucchero di canna (non esaggerate) e spolverate di cannella. Infornate a 170° per 30-40 minuti. Servite a temperatura ambiente.
Buon appetito!!!

giovedì 21 aprile 2011

Bacetti al cioccolato

Ciao amici, una delle ricette dolci che preferisco e che anche i miei amici amano sono i bacetti al cioccolato. Sono buonissimi, facili da fare e ottimi per ogni occasione. Provateli, vanno sempre a ruba.




600 gr. biscotti secchi (tipo granturchese)
250 gr. burro
1-2 bicchiari di latte
50 gr. granella di pistacchio
50 gr. granella di nocciole
50 gr. granella di mandorle
1 barretta di cioccolato al latte (100gr. circa)
1 busta di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di rum
farina di cocco q.b.

In un pentolino fate fondere il burro, facendo attenzione a non farlo bollire. In un altro pentolino fate sciogliere la tavoletta di cioccolato con un bicchiere di latte. Nel frattempo, in una ciotola mettete i biscotti e, con l'aiuto di un batticarne, frantumateli e riduceteli in piccoli pezzetti. Aggiungete il cacao in polvere, lo zucchero, le granelle, il burro fuso, la cioccolata sciolta e il rum. Impastate con l'aiuto di un cucchiaio di legno aggiungendo il latte freddo rimasto poco per volta. La consistenza dell'impasto sarà ottimale quando, prelevandone una noce e cercando di creare una pallina facendola roteare tra i palmi delle mani, questa non si romperà. Se l'impasto durante questa operazione dovesse risultare difficile da lavorare, aggiungete ancora un pò di latte. Quando sarete soddisfatti della consistenza, fate le palline con l'impasto (non fatele troppo grandi, si devono poter mangiare in un sol boccone) e rotolatele nella farina di cocco, facendola aderire bene. Fate raffreddare i bacetti in frigo per almeno due ore e poi servite accompagnandoli con un vino liquoroso. Buon appetito!!!

p.s. se non vi piace la farina di cocco potete ricoprire i bacetti con tutto ciò che vi piace, ad esempio cacao in polvere, amaretti sbriciolati, polvere di pistacchio, di mandorle . . .e chi più ne ha più ne metta!!!

domenica 10 aprile 2011

Crepes con la crema

Bè, dopo aver preparato le crepes salate, come resistere alla tentazione di prepararle dolci? Che domenica sarebbe senza un fine pasto ipercalorico?
Eccovi questa idea . . . 


Ingredienti per 4 persone

Ingredienti per le crepes:
- 1 uovo
- 100 gr di farina 00
- 250 ml di latte parzialmente scremato
- 1 pizzico di sale

Ingredienti per la crema:
- 2 tuorli
- 50gr di zucchero
- 25gr farina 00
- 250 ml di latte intero (o parzialmente scremato)
- aroma di vaniglia
- 1 scorzetta di limone (solo la parte gialla)
- 1 noce di burro
- 1 pizzico di sale

X la copertura:
- zucchero a velo
- scaglie di mandola
- topping al cioccolato

Preparate la crema.
In un pentolino sbattete i tuorli con lo zucchero. Aggiungere la farina setacciata mescolando in continuazione con un mestolo di legno o con le fruste elettriche per evitare grumi.
Quando il composto risulterà liscio e morbido, versare lentamente il latte continuando a mescolare.
Unite la scorza di limone e 3 gocce di aroma di vaniglia (se avete la bacca usatene mezza). Portare il tutto ad ebollizione, su fuoco basso e mescolando sempre per non fare attaccare la crema sul fondo.
Al raggiungimento del bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per due minuti continuando sempre a mescolare. Spegnete il fuoco e aggiungete una noce di burro, fatela sciogliere e fate raffreddare.


Preperate le crepes.
Sbattere l'uovo con la farina setacciata e il sale. Aggiungete poco alla volta il latte mescolando.
Mettete la crepiera sul fuoco (io ne uso una piccola, di circa 20 cm di diametro) e ungetela leggermente con un pò di burro. 
Versate un mestolino di composto e girate velocemente per farlo aderire a tutta la crepiera. Appena la crepe si stacca dai bordi giratela e fatela dorare sull'altro lato. Continuate così fino ad esaurire il composto, ma ricordatevi di mescolarlo di tanto in tanto per non far depositare la farina sul fondo.
Con questa quantità di composto vi verranno almeno 10 crepes, mentre la crema è per 4/5. Le crepes che vi avanzano se non volete consumarle potete congelarle mettendo un foglio di carta stagnola tra una e l'altra.
Ora passiamo alla parte più divertente.
Prendete una crepe, mettete su metà la crema pasticcera, chiudete a metà e poi a triangolo. Mettete su un piattino e cospargete di zucchero a velo e scaglie di mandorle. Poi usate il topping al cioccolato per fare le vostre decorazioni.
Leccatevi i baffi e Buon Appetito!!!

Crepes con bietole selvatiche

Buona domenica!!!
Stamattina mi sono alzata in vena di cucinare, tra l'altro si sa . . . . . la domenica non si fa mai la dieta quindi mi sono messa di buona lena e ho preparato le crepes salate. Il procedimento è un pò lungo, ma sono facilissime da preparare. Eccovi la ricetta


Ingredienti per 4 persone
X le Crepes:
1 uovo
100gr di farina 00
250 ml di latte parzialmente scremato
1 pizzico di sale

X il ripieno:
- 500 gr di bietole selvatiche fresche ( o surgelate)
- 1/2 lt di besciamella:
   - 1/2 lt di latte parzialmente scremato
   - 60 gr di burro
   - 50 gr di farina 00
   - 5 gr. di sale
   - 1 pizzico di pepe nero
   - 1 grattata di noce moscata
   - 1 cucchiaio di parmigiano

Iniziamo preparando il ripieno. Sbollentate le bietole in poca acqua leggermente salata, poi scolatele e fate raffreddare.

Nel frattempo preparate la besciamella: in un pentolino fate sciogliere il burro a fuoco basso, aggiungete poco alla volta la farina, mescolando bene per non fare formare i grumi. Aggiungete il latte a filo mescolando sempre bene, aggiungete il sale, il pepe e la noce moscata. Portate ad ebollizione mescolando, facendo attenzione che non si attacchi sul fondo. Spegnete il fuoco, aggiungete il parmigiano e fate raffreddare. In una terrina mettete le biete con metà besciamella e amalgamate.

Ora passiamo a preparare le crepes.
Sbattere l'uovo con la farina setacciata e il sale. Aggiungete poco alla volta il latte mescolando.
Mettete la crepiera sul fuoco (io ne uso una piccola, di circa 20 cm di diametro) e ungetela leggermente con un pò di burro. 
Versate un mestolino di composto e girate velocemente per far aderire a tutta la crepiera. Appena si stacca dai bordi giratela e fatela dorare sull'altro lato. Continuate così fino ad esaurire il composto, ma ricordatevi di mescolarlo di tanto in tanto per non far depositare la farina sul fondo.

Bene . . . ora siamo pronti per condirle.
Mettete su metà crepe due cucchiai di spinaci, piegate a metà e poi a triangolo. Ponete le crepes così preparate in una teglia e versatevi sopra la besciamella che avevate lasciato da parte. Infornate a 180° per dieci minuti e servite.
Buon Appetito!!! 

domenica 3 aprile 2011

Ostriche al gratin

Amici, in questi giorni non ho potuto preparare nulla a causa dei miei mille impegni, ma dalla prossima settimana prometto di rimettermi ai fornelli con costanza.
Però, siccome nelle settimane passate ho preparato alcuni piatti che non ho avuto il tempo di inserire, lo faccio ora. Alla prossima ricetta


Ingredienti:
- 10 ostriche grandi
- pangrattato
- curry
- origano
- rosmarino secco tritato
- prezzemolo
- peperoncino
- sale
- pepe nero
- olio e.v.o.

Aprite le ostriche, questa operazione non è delle più semplici quindi se potete fatevele aprire in pescheria. Passatele velocemente sotto l'acqua fredda e scotale il liquido in eccesso. Io per praticità stacco il frutto dalla conchiglia prima di mettere la panura.
Preparate la panura aggiungendo al pan grattato un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di curry, una presa di rosmarino, mezzo cucchiaio di origano, un pizzico di pepenero e peperoncino secondo il vostro gusto e due tre cucchiai di olio. Mescolate bene e riempite le conchiglie di panura. Accendete il forno a grill, versate un filo d'olio su ogni ostrica e infornate. Le ostriche non richiedono molta cottura quindi saranno pronte quando la panatura sarà abbrustolita. Servite con del buon vino bianco fresco (o del prosecco) e Buon Appetito!!!


venerdì 25 marzo 2011

Cappelle di funghi ripiene

Ciao Amici, finalmente sto riprendendo il possesso dei fornelli . . . come avrete capito è un periodo un pò nevrotico, anche perchè giovedì prossimo mi laureo e quindi sono sempre super occupata. Stasera però mi sono concessa un pò di relax è ho deciso di cucinare. Questa ricetta può andar bene sia come secondo piatto sia come antipasto, è infatti piuttosto ricca e gustosa ma leggera allo stesso tempo. Eccovi la ricetta


Ingredienti x 3 persone:

- 9 funghi Champignon grandi
- 3 fette di prosciutto cotto
- 50 g di emmental svizzero
- 6 cucchiai di pangrattato
- 2 sottilette
- prezzemolo
- 1 spicchio d'aglio
- 1 cipolletta fresca
- 1 pizzico di pepe nero
- sale q.b.
- olio e.v.o.

Passate velocemente i funghi sotto l'acqua fredda corrente per togliere la terra. Staccate i gambi e usate solo le cappelle. Naturalmente i gambi non vanno buttati, anzi, sono molto saporiti....io domani li userò per un risottino o nell'insalata.
Accendete il forno a 180°. In una ciotola mettete il prosciutto tagliato a piccoli pezzetti (io arrotolo la fetta, la incido 3 volte per la lunghezza e poi la taglio a striscioline), l'emmental grattuggiato grossolanamente, la mollica, il sale, il pepe, un cucchiaino di prezzemolo tritato, l'aglio grattuggiato, la cipolletta tagliata finemente. Mescolate bene tutti gli ingredienti e aggiungete 3 cucchiai di olio. Amalgamate bene e usate il composto per riempire le cappelle. Mettete abbondande ripieno e pressate bene. Disponete i funghi su una teglia da forno con il ripieno verso l'alto, versate sopra un filo d'olio, mettete sopra le sottilette a striscioline e infornate. I funghi non necessitano di una lunga cottura, 10 minuti, max un quarto d'ora. Voi di tanto in tanto date un'occhiata e quando saranno un pò raggrinziti e il formaggio fuso, potete sfornare. Io consiglio di non mangiarli troppo caldi, sono più buoni se non fumano.
Buon Appetito!!!

mercoledì 23 marzo 2011

Sfinci di San Giuseppe

Ciao Amici, qualche giorno fa è stato il giorno di San Giuseppe, nonchè la festa del Papà...così io e mia mamma abbiamo deciso di festeggiare mio padre con un dolce buonissimo. Le sfinci (chiamate anche zeppole) di San Giuseppe sono un dolce tipico siciliano - palermitano, perlopiù preparato in occasione di questa festività ma perfetto in qualsiasi giorno dell'anno, soprattutto per coccolare i nostri ospiti. E' "leggermente" calorico, ma ogni tanto uno strappo alla regola si può fare ;-)



Ingredienti:
- 170gr di acqua
- 70 gr di farina 00
- 35gr di burro
- 3 uova
- olio per friggere
- sale
- 1 vaschetta di ricotta fresca (c.ca 500gr)
- 100gr di zucchero
- 1/2 bustina di vanillina
- strisciline di scorza d'arancia candita
- zucchero a velo

Mettete la ricotta in una terrina, aggiungete lo zucchero, la vanillina e un pizzico di sale. Lavorate bene con la frusta elettrica finchè non diventa una crema gonfia, omogenea a senza grumi. Mettetela in frigo e lasciate riposare.
In un pentolino mettete l'acqua e il burro e portate ad ebollizione. Versare poi un pizzico di sale e la farina a pioggia girando energicamente finchè l'impasto non si stacca dalle pareti del pentolino. Togliete dal fuoco e aggiungete le uova, una alla volta, mescolando velocemente per non farle addensare col calore.
In un altro pentolino scaldate l'olio per friggere, riempitelo fino a metà. Appena bollente abbassate la fiamma e mettete l'impasto a cucchiaiate, cercando di dare una forma tondeggiante e girando di tanto in tanto. Col calore dell'olio le sfingi si gonfieranno raddoppiando il loro volume, quando saranno ben dorate, scolatele e fatele raffreddare su un foglio di carta assorbente.
Quando tiepide, tagliate le sfinci a metà (a conchiglia) e farcitele con abbondante ricotta, poi al  centro di ognuna ponete una strisciolina di arancia candita. Mettete su un piatto da portata e spolverizzate con lo zucchero a velo....mangiatele e leccatevi i baffi. Buon Appetito!!!

giovedì 17 marzo 2011

Spaghetti del tricolore

Oggi la nostra bella Italia compie 150 anni e nonostante gli acciacchi sembra ancora una ragazzina...cosa augurarle se non di ritrovare l'antico splendore?Io in suo onore, dopo aver trascorso una meravigliosa giornata sull'Etna, stasera ho preparato gli spaghetti del tricolore...un piatto tipico della tradizione italiana "spaghetti aglio olio e peperoncino" rivisitati con altri ingredienti tipici della nostra Terra. Mi spiace non poter pubblicare la foto...ma sono sicura che leggendo la ricetta riuscirete ad immaginarla benissimo...e perchè no, potreste prepararla proprio stasera.


Ingredienti per 4 persone:
350-400gr di spaghetti
1 zucchina verde grande
2 spicchi d'aglio
2 cipollette fresche
4-5 pomodori secchi sott'olio (meglio se fatti in casa)
2 cucchiai di pecorino grattuggiato
un pugnetto di granella di nocciole
prezzemolo tritato
sale
peperoncino
olio e.v.o.

Mettete a bollire l'acqua per la pasta con un filo d'olio (vi servirà per non far attaccare gli spaghetti).
Tagliate le zucchine a julienne, tritate le cipollette e l'aglio, tagliate i pomodori secchi a pezzetti non troppo piccoli. In una padella profonda mettete abbondante olio (5-6 cucchiai) e fate soffriggere la cipolla e l'aglio; quando saranno appena dorati aggiungete le zucchine e fate cuocere a fuoco vivo per 5 minuti mescolando di tanto in tanto. Aggiungete un pò di sale (q.b.), il peperoncino, i pomodori secchi, la granella di nocciole e il prezzemolo, abbassate la fiamma e fate cuocere per 2 minuti. A questo punto l'acqua starà già bollendo, salatela e calate gli spaghetti. Togliete la padella dal fuoco e mettete il pecorino, mescolate e aspettate che la pasta sia pronta. Di solito gli spaghetti vogliono 10 minuti di cottura; a 3 minuti dalla fine prendete due tre cucchiai d'acqua di cottura, aggiungeteli al condimento e accendete la fiamma, poi scolate gli spaghetti tenendo da parte una tazzina d'acqua di cottura. Versate gli spaghetti nella padella e fate ultimare la cottura mescolando bene e se necessario aggiungete un pò d'acqua di cottura (eventualmente anche un pò d'olio)così gli spaghetti avranno la giusta vischiosotà. Spegnete il fuoco e servite subito.
Buon Appetito!!!

martedì 15 marzo 2011

Muffins al profumo d'arancia con gocce di ciocciolato fondente

Io adoro i Muffin...soprattutto se mangiati a colazione con un buon cappuccino! Ormai ne esistono infinite varianti, dal classico a quello col cacao, con le gocce di cioccolato, con i mirtilli, con la ricotta ma anche salati, insomma ce n'è per tutti i gusti. Io oggi li ho preparati con arancia e cioccolato fondente perchè, oltre ad essere profumatissimi, trovo che il contrasto di sapori creato da questi due ingredienti sia sublime. Eccovi la ricetta.





Ingredienti per 12 muffins:

- 300 gr farina 00
- 150 gr zucchero
- 140gr burro
- 140 ml di latte intero o parzialmente scremato
- 3 uova
- 100 gr di cioccolata fondente in gocce
- 1 arancia
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 1 pizzico di sale

Accendete il forno a 180°. Tagliate il burro a dadini e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente, poi  ponetelo in una ciotola e sbattetelo  energicamente con l’aiuto delle fruste elettriche insieme allo zucchero. Aggiungete le uova e sbattete fino ad ottenete un composto gonfio e spumoso. Lavate l'arancia, grattuggiate tutta la buccia all'interno del composto e poi aggiungete anche il succo. Amalgamate bene e aggiungete il latte tiepido a filo. In un'altra ciotola mischiate farina, lievito, bicarbato e il sale. Setacciate la miscela dentro l'impasto continuando a mescolare con le fruste a media velocità.Quando l'impasto sarà omogeneo e senza grumi, aggiungete le gocce di cioccolato mescolando con un cucchiaio.

Ora prendete lo stampo per muffins, mettete dentro ogni foro un pirottino di carta (oppure se non li avete imburrate e infarinate gli stampi. Versatevi l'impasto con un cucchiaio riempiendo ogni pirottino fino a 5mm dal bordo e poneteli in forno per circa 20-25 minuti. A cottura avvenuta i muffins saranno gonfi e dorati, estraetene uno per verificare che il sotto sia cotto. In caso positivo, spegnete il forno e lasciateli riposare lì dentro per 5 minuti a sportello aperto, dopodiché potrete estrarli e lasciarli raffreddare.

Buon Appetito!!!       




Se volete potete mettere sopra un pò di zucchero a velo.

lunedì 7 marzo 2011

Passata di cicerchia con ricotta fresca

Forse molti di voi si chiederanno: cos'è la cicerchia? Anche io fino a qualche giorno fa non la conoscevo, ma ogni volta che vado al supermercato mi fermo davanti al banco dei legumi alla ricerca di cose nuove . . . e tatan . . . ecco la cicerchia . . . un legume simile ai ceci ma dall'aspetto più rustico. Andando a cercare informazioni, ho trovato che in epoca storica la cicerchia era diffusa in tutta l’area mediterranea, Italia peninsulare compresa, e nell’Italia del Cinquecento e del Seicento compariva anche sulle tavole di grandi personaggi, come risulta dalle citazioni in importanti testi gastronomici. Solo che questo legume oltre ad avere un buon apporto proteico, contiene anche una neurotossina di cui in passato non si conosceva l'esistenza e che è considerata la causa della malattia chiamata neurolatirismo.
Questo non significa che non va mangiata, anzi mangiatela perchè è molto saporita...però non ne abusate.
Vi lascio la ricetta


Ingredienti x 4 persone:
- 500 g di cicerchia
- 250 g di ricotta fresca
- 3 spicchi d'aglio
- 1 ramoscello di rosmarino
- 1 foglia di alloro
- 1 carota grande
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla bianca
- 1 peperoncino secco piccolo ( o in polvere)
- bicarbonato
- olio e.v.o
- pepe nero

Mettete a bagno in acqua fredda la cicercia x 12 ore, cambiando 3 volte l'acqua e aggiungendo 1 cucchiaino di bicarbonato.
Trascorse le 12 ore, sciacquate e scolate la cicerchia. In una pentola profonda metti l'aglio, il trito di cipolla sedano e carota, un filo d'olio, la cicerchia, il rosmarino, l'alloro e il peperoncino. Fate rosolare e ricoprite d'acqua. Portate ad ebollizione a fuoco vivo e poi mettete al minimo. Questo legume ha bisogno di almeno 1 ora e mezza di cottura perchè tende a restare sempre duretto. Quando avrà raggiunto la consistenza desiderata, aggiungete un pò di sale. Togliete l'alloro e il rosmarino e passate tutto nel passapomodoro; la cicerchia ha una pellicina piuttosto spessa e poco digeribile. Se troppo brodosa, rimettete la passata sul fuoco per farla restringere. Servite calda con una quenelle di ricotta fresca al centro, una spolverata di pepe nero e un filo d'olio. Buon Appetito!!!